Ritengo che fermarsi a pensare, soprattutto quando siamo immersi nella società frenetica che ci circonda, sia una pratica fondamentale per rendere nitide le idee che aleggiano nella mente.
Spesso, quando ho bisogno di chiarezza, mi impongo di rallentare i ritmi e permettere al flusso di pensieri di circolare libero dalla “gabbia” della quotidianità.
In più questo tipo di attività permette di rilassare il corpo e prendersi finalmente del tempo per se stessi e per ciò che si ama.
Infatti non credo sia necessario rinchiudersi in un monastero per prendere un respiro di sollievo dalla frenesia.
È possibile agire con questo scopo anche attraverso una giornata “off”, tra buon cibo e uno scorcio di panorama mozzafiato, una gita in montagna, un’uscita con il cane in mezzo alla natura, passare del tempo con la persona amata, …
Rallentare il ritmo durante i periodi più intensi della mia vita, mi ha permesso di concentrarmi sul vero obbiettivo che mi ero prefissato; riuscendo a recuperare il focus che avevo perso tra i tanti impegni che coprono le nostre giornate.
Dopo aver attraversato la Lapponia di corsa, stando da solo nei boschi per quasi due settimane e dove i ritmi erano dettati solo dall’alba e dal tramonto, ho capito che a volte rallentare non significa perdere tempo prezioso… Al contrario, significa alzare la qualità dei nostri pensieri permettendo un livello alto di concentrazione.
E voi? Vi concedete mai il lusso di fermarvi?
Spero che la conclusione di questo splendido anno possa essere per voi una buona occasione per far rallentare e far fluire veloci i pensieri.