Proprio come per Caponord e per l’Islanda, in questi giorni il mio corpo è avvolto da un turbinio di emozioni indescrivibili.
Questa volta però percepisco un sapore d’avventura diverso.
Sento fiorire una nuova dimensione per i miei viaggi con questo progetto. Una grande componente emotiva accompagnerà me e la mia bici, nel tentativo di trasmettere un grande messaggio di ecologia e sostenibilità per il nostro paese.
L’onore ricevuto di presentare il progetto a Palazzo Ferro Fini a Venezia è stata la grande conferma che questo progetto sta prendendo una giusta direzione, per riuscire a sensibilizzare molte persone.
Alla conferenza stampa ho potuto esprimere quanto fosse importante per me finalmente dedicarmi in prima persona al nostro territorio.
Proprio questo è il punto di svolta… Mettersi in gioco di persona!
Credo fortemente che dimostrare con un’azione pratica al grande pubblico, che ci sono molte persone impegnate per migliorare l’Italia, piuttosto che cimentarsi nel raccontarlo da dietro una scrivania sia il miglior veicolo per diffondere un messaggio così importante.
L’incidente in Islanda ha lasciato dei segni profondi sul mio fisico, permettendomi però di riflettere sull’idea di come siamo arrivati a visitare un paese deturpandolo al nostro passaggio. L’idea dell’ECOTOUR nasce proprio dall’esigenza di un racconto fatto di persone e natura, senza lasciare però traccia del mia presenza attraverso la scelta di un mezzo come la bici.
Riflessioni profonde, paesaggi mozzafiato, qualche goccia di sudore e tanti sorrisi. Sono queste le cose che raccoglierò lungo la strada, per trasferirle poi a voi attraverso questo blog.
Che questa sia l’inizio di una nuova era fatta di turismo e viaggi sostenibili?
Nel dubbio, mi impegnerò nel lasciare una buona traccia alle generazioni future.
Grazie per tutto il vostro supporto.
Ci rivediamo in strada!
Budu